Domenica 19 giugno ore 21.00

Felice Benuzzi

FUGA SUL KENYA

Tre prigionieri di guerra italiani evadono da un campo inglese per salire in vetta a una montagna, simbolo di libertà e dignità umana

 

Tre prigionieri di guerra italiani, Felice Benuzzi, Giovanni Balletto e Vincenzo Barsotti nel 1943 evasero dal campo di prigionia britannico a Nanyuki, in Kenya, al solo scopo di scalare il monte Kenya. Si erano preparati per mesi, di nascosto, procurandosi con mille espedienti i materiali per costruirsi ramponi, piccozze, corde. Non avevano carte topografiche: l'unica immagine della montagna che potevano usare come riferimento era l'etichetta di un barattolo di carne in scatola. Quasi alla cieca attraversarono la foresta equatoriale per giungere ai piedi della montagna. Il triestino Benuzzi era un alpinista esperto e lo era anche il genovese Balletto, alla sua prima esperienza invece il camaiorese Barsotti. I tre avevano calcolato male la quantità di cibo necessaria.
Stremati e digiuni, dopo due settimane e varie peripezie raggiunsero la cima della Punta Lenana. Solo Benuzzi e Balletto conclusero la salita, Barsotti, febbricitante, rimase al "campo-base". Dopo aver piantato il tricolore e lasciato un messaggio e i loro nomi in una bottiglia scesero al campo base e, insieme a Enzo, fecero rientro a Nanyuki dove si consegnarono alle autorità. Non sarebbe stato possibile per loro fuggire: il paese neutrale più vicino era il Mozambico che distava più di 1000 chilometri. Gli inglesi furono costretti a mandare una spedizione a togliere la bandiera italiana dalla vetta.